Full-text resources of CEJSH and other databases are now available in the new Library of Science.
Visit https://bibliotekanauki.pl

PL EN


2017 | 28 | 3 | 61-81

Article title

Zakaz łączenia stanowisk w procesie małżeńskim według art. 36 Instrukcji „Dignitas Connubii” – kilka uwag o charakterze deontologicznym

Content

Title variants

EN
Prohibition of joining positions in the marriage process according to the art. 36 of the „Dignitas Connubii” Instruction - a few remarks of a deontological nature

Languages of publication

PL

Abstracts

EN
La riflessione sull’interpretazione corretta delle norme processuali nelle cause matrimoniali e sul mancato consenso all’esclusione dell’istruzione DC dalle leggi generali e dalle regole interpretative è ben illustrata da una situazione concreta ossia dalla contesa interpretativa tra due tribunali diocesani relativa alle divergenze nell’interpretazione corretta del divieto del cumulo degli uffici giudiziari (art. 36 par. 3 Istruzione „Dignitas Connubii”). La discussione verteva sulla possibilità per un giudice di un tribunale di poter essere, in modo costante, rappresentate processuale davanti ad un altro tribunale, nel caso in cui tra questi tribunali, non collegati per ragione di appello, fosse esistita da tanto tempo una collaborazione rogatoriale. La questione è stata sottoposta all’esame del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, che dopo l’analisi dello stato di fatto e dopo aver esaminato il parere di entrambi i tribunali ha emanato il „Votum Periti” . Il Supremo Tribunale ha dichiarato che la regola del codice relativa al divieto del cumulo degli uffici del giudice e del rappresentante/avvocato richiede un’applicazione dell’interpretazione teologica che prende in considerazione lo “spirito” della legge stabilita e non soltanto una comprensione letterale della norma. Per il caso sopradescritto questo significava che il divieto del cumulo dell’ufficio di giudice ecclesiastico e di rappresentante della parte processuale avrebbe dovuto essere esteso al caso analizzato se tra i tribunali fosse esistito effettivamente un sistema di aiuto giudiziario, anche se i tribunali fossero stati di paesi diversi. La decisione del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica ha risolto il problema di un caso concreto, ma la sua argomentazione può essere un indizio prezioso per un procedimento corretto in situazioni analoghe, che ogni tanto si verificano in tribunali locali. L’istruzione processuale nelle cause matrimoniali, „Dignitas Conubii”, costituisce un vero vademecum per un legale ecclesiastico. Bisogna però ricordare che le norme dell’istruzione non sono un „algoritmo di comportamento” che può essere applicato direttamente, senza prendere in considerazione le norme del Codice di Diritto Canonico, l’intenzione del legislatore ed il fine della creazione della norma (non soltanto il fine supremo, come il bene delle anime: salus animarum, ma anche quello riguardante la tutela di un valore concreto descritto nella norma). Inoltre, occorre ricordare che le norme dell’istruzione „Dignitas Connubii” non esauriscono tutti i casi che possono verificarsi nel corso del procedimento giudiziario. Infine, l’istruzione DC non è una guida per i tribunali diocesani, nella quale vengono spiegate tutte le questioni processuali.

Year

Volume

28

Issue

3

Pages

61-81

Physical description

Dates

published
2017-09-18

Contributors

References

  • A. Barak, The Judge in a Democracy, Princeton University Press, New Jersey 2006.
  • P. G. Caron, I tribunali della Chiesa nel diritto del Tardo Impero, Atta Acc. Romanist. Constantin. 11 (1996), s.245-263.
  • W. Dajczak, T. Giaro, F. Longchamps de Bérier, Prawo rzymskie, 2009.
  • A. Dębiński, Kościół i prawo rzymskie, Lublin 2008.
  • F. D. Gilliard, Senatorial Bishops in the Fourth Century, „Harward Theological Review” 77:2 (1984), s. 154-167.
  • J. Ginter, Judicial Independence and/or (?) Efficient Judicial Administration, Juridica International XVII/2010, s. 108-115.
  • .J. Hillner , Prison, Punishment and Penance in Late Antiquity, Cambridge, 2011.
  • C. Humfress, Orthodoxy and the Courts in Late Antiquity, Oxford 2007.
  • O. Huck, A propos de Cth 1,27,1 et C.Sirm 1: Sur deux textes controversés relatifs à l`episcopalis audientia constantinienne, ZSS Rom.Abt. 120 (2003), s. 78-105.
  • P. Kroczkek: The Art. of Legislation: The Principles of Lawgiving in the Charge. Kraków 2011.
  • J. C. Lamoreaux, Episcopal Courts in Late Antiquy, Journal of Early Christian Studies, 3/2 (1995), s. 143-167.
  • A. Machnikowska, niezależność sądów w: Leksykon etyki prawniczej, red .P. Skuczyński, S. Sykuna, Warszawa 2013.
  • A. G. Miziński, Status prawny adwokata w Kościele łacińskim, Lublin 2011.
  • ---
  • U. Nowickia, Pro veritate et iustitia. Deontologia sędziego kościelnego w procesie o stwierdzenie nieważności małżeństwa, Ius Matrominoale 17 (23) 2012, s. 85-95.
  • W. Odersky, The Structure and Independence of the Judiciary in Germany, „International Review of Penal Law”, 1992, n 3-4, s. 887-894.
  • Sz. Pikus, Niezawisłość sędziego kościelnego, Sandomierz 2009.
  • W. Rozwadowski, Prawo rzymskie, Poznań 1993.
  • S. Schetreet, J. Deschnés, Dordrecht (ed)., Judicial Independence. The Contemporary Debate,.– Boston - Lancaster 1985.
  • R. Sobański, Europa obojga praw, Katowice 2006.
  • R. Sobański, Kościół pierwotny bez prawa? Uwagi polemiczne natury metodologicznej, „Forum Iuridicum” 3 (2004). s.101-112.
  • R. Sobański, Metodologia prawa kanonicznego, Katowice 2004.
  • R. Sobański, Prawo-nieodłączny towarzysz człowieka, Z dziejów prawa, T.4 (12) 2011.
  • M. Śladkowski, Podejmowanie dodatkowego zatrudnienia przez sędziów w świetle Konstytucji Rzeczpospolitej Polskiej, „Studia Iuridica Lublinensia” 2014 nr 22, s.361-369.
  • R. Tokarczyk, Przykazania etyki prawniczej: Księga myśli, norm i rycin, wyd. 3. Warszawa 2009.
  • I. Zuanazzi, Il principio de legalita nella funzione amministrativa, Ius Ecclesiae 8 (1996), s.37-69.

Document Type

Publication order reference

Identifiers

YADDA identifier

bwmeta1.element.ojs-doi-10_21697_im_2017_28_3_04
JavaScript is turned off in your web browser. Turn it on to take full advantage of this site, then refresh the page.