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2016 | 59 | 4 | 125-136

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Le lettere dimissorie nel Codice dei Canoni delle Chiese Orientali

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EN
Dimissorial letters in the Code of Canons of the Eastern Churches

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IT

Abstracts

IT
Il diritto canonico dall’inizio del cristianesimo ha occupato un posto importante nella vita della Chiesa. I Concili ecumenici e sinodi locali, sopratutto nel primo millennio, hanno dedicato l’attenzione non solo alle questioni teologiche che sorgevano nelle comunità cristiane, ma anche ai problemi amministrativi e disciplinari. Basta solo analizzare le norme del concilio di Trullo che sottolineano l’obbligo della severa osservanza della disciplina canonica tra i cristiani. Anche oggi la Chiesa svolgendo la missione della proclamazione del Vangelo nel mondo ha bisogno degli atti amministrativi che possano aiutarLa a svolgere la sua missione in modo più efficace. Il tema delle litterae dimissoriae che sono oggetto di questo studio è una delle questioni che regolano i rapporti tra i Vescovi e tra i Vescovi e i presbiteri e i diaconi. L’esistenza di tale litterae nell’attività amministrativa della Chiesa permette di risolvere alcune delle situazioni relative a coloro che non hanno i requisiti per conferire l’ordine sacro. Inoltre tali litterae, in modo particolare, sottolineano il fatto che ogni presbitero e diacono dopo la propria ordinazione non può avere una certa autonomia nella sua attività pastorale perché è parte costitutiva del presbiterio eparchiale, che sotto la direzione del proprio Vescovo eparchiale, realizza il fine pastorale della Chiesa. 
EN
The present study is dedicated to the administrative act of the competent person, who has the right to release dimissorial letters by exercising the proper governance in the Church.  This document is necessary for the licit administration of the sacrament of Holy Orders. The eastern legislation that regulates the life of the Eastern Catholic Churches contains a vast number of such ecclesiastical subjects that are provided by the Supreme Legislator with the right to issue such a document. In addition, the Eastern canon law in its rules concerning the sacraments also show the liturgical nature of their celebration. Therefore it can be said that there is a strong and mutual relationship between the canonical norms and the liturgical rubrics among the Eastern Churches.

Year

Volume

59

Issue

4

Pages

125-136

Physical description

Dates

published
2017-05-07

Contributors

References

  • IOANNIS PAULI II, Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium, 1990, Acta Apostolicae Sedis 82 (1990).
  • TANASIYCHUK A., Organizzazione della pastorale Greco-Cattolica Ucraina in Italia, in: Cristiani orientali e pastori latini, a cura di P. Gefaell, Giufferé Editore,
  • Milano 2012, 465-477.
  • PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA PASTORALE PER I MIGRANTI E GLI ITINERANTI, Istruzione Erga migrantes caritas Christi, 3 maggio 2004, in: Enchiridion Vaticanum 22/2418-2613, 1439-1511.
  • IOANNIS PAULI II, Codex Iuris Canonici, 1983, Acta Apostolicae Sedis 75 II (1983), 1-317.

Document Type

Publication order reference

Identifiers

YADDA identifier

bwmeta1.element.ojs-doi-10_21697_pk_2015_59_4_06
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