Full-text resources of CEJSH and other databases are now available in the new Library of Science.
Visit https://bibliotekanauki.pl

PL EN


2013 | 008 | 69-77

Article title

Wspomnienie o zmarłych ukochanych w eklogach „Meliseus” Giovanniego Pontana i „Phillis” Jacopa Sannazara

Content

Title variants

IT
Il ricordo delle donne amate morte nelle ecloghe “Meliseus” di Giovanni Pontano e “Phyllis” di Jacopo Sannazaro

Languages of publication

Abstracts

IT
"Meliseus" di Giovanni Pontano e "Phyllis" di Jacopo Sannazaro sono esempi delle ecloghe epicediali. L’ecloga "Meliseus a quo uxoris mors deploratur" di Pontano fu scritta circa un anno dopo la morte di Adriana Sassone, la moglie del poeta. Gli interlocutori, Ciceriscus e Faburnus, parlano della triste sorte di Meliseus (l’alter ego di Pontano) che perse l’amata moglie, Ariadna. Il vedovo abbandona la sua famosa zampogna e si nasconde in una grotta buia per aspettare la propria morte. La natura, sebbene anch’essa venga gravamente colpita dalla morte di Ariadna e soffra assieme a Meliseus, alla fine riesce a consolare l’infelice Meliseus e incoraggiarlo a riprendere l’abbandonata zampogna. La situazione è simile nell’ecloga "Phillis" di Jacopo Sannazaro, la prima delle "Eclogae piscatoriae", i cui protagonisti sono pescatori napoletani. Lycidas, il fidanzato di Phyllis, la ricorda nel giorno dell’anniversario della morte. Come Meliseus dell’ecloga di Pontano, soffre dopo la morte dell’amata e si distacca dal mondo, ma riesce a trovare la consolazione e il nuovo senso della vita nella poesia e nei viaggi marittimi. Inoltre, nell’ecloga "Phyllis" svolge un ruolo importante il sepolcro della morta, diventato un luogo di culto.

Year

Issue

008

Pages

69-77

Physical description

Dates

published
2013

Contributors

References

Document Type

Publication order reference

Identifiers

Biblioteka Nauki
19322618

YADDA identifier

bwmeta1.element.ojs-issn-1505-9065-year-2013-issue-008-article-c99cbae4-7d9f-3989-ab26-b9e5ab89555d
JavaScript is turned off in your web browser. Turn it on to take full advantage of this site, then refresh the page.