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Nell’articolo si cerca di dimostrare la chiamata dei discepoli di Gesù Cristo in Mc 1, 16-20. Il racconto si distingue per la sua unità e al tempo stesso per il suo schematismo. Composto di due scene che raccontano ciascuna la chiamata di due discepoli, presenta, per quanto riguarda la costruzione, uno stretto parallelismo. Con la lettura sincronica del racconto si cerca di presentare due caratteristiche della chiamata: l’iniziativa di Gesù e la risposta dei chiamati. Gli elementi comuni dell’azione di Gesù sono: il movimento, il suo vedere le persone, il suo chiamare alla sequela, la motivazione e lo scopo della chiamata. La risposta dei chiamati consiste di due parti: lasciare e seguire. La prima riguarda il passato: abbandonano l’ambiente in cui finora hanno vissuto. La seconda è orientata al futuro che sarà determinato dal rapporto con Gesù. Chi accetta la sua chiamata acceta pure l’appartenenza alla comunità dei chiamati. La comunità dei discepoli e la loro comunanza di vita con Gesù devono essere considerate come il luogo preferito in cui Gesù si è rivelato.