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IT
Si potrebbe pensare che sulla teologia delPEfeso non sia piu possibile dire ąualcosa di nuovo, eppure e possibile. E’ giusto affermare infatti che la Lettera del Santo Padre Giovanni Paolo II all’Episcopato delta Chiesa Cattolica per il 1600 anniversario del Primo Concilio di Costantinopoli I e per il 1550 anniversario del Concilio di Efeso (25 III 1981) offre una visione in ąualche modo rinnovata dellEfeso riconsiderandolo nelTottica del Concilio di Costantinopoli e del Vaticano II.1. Nel contesto del Concilio di Costantinopoli: alla tradizionale interpretazione cristologica e mariologica delPEfeso, Giovanni Paolo II aggiunge Pinterpretazione soteriologica (l’Efeso canto „un’inno alPonore delPopera di salvezza compiuta nel mondo attraverso Pazione dello Spirito Santo”), quella pneumatologica (l’incarnazione si fece per Pazione dello Spirito Santo ) e quella ecumenica (i due Concili appartengono alla stessa eredita della fede ). Egli sottolinea ugualmente la permanenza della fertilita spirituale di quei misteri. II Papa non si esprime sul problema di Nestorio ; non lo accusa di eresia ; il nestorianismo e l’insegnamento sbagliato sulla maternita divina rimangono legati, ma il movimento non ne e ritenuto il principale responsabile. 2. Nel contesto del Vaticano II: rifenrendosi alPinsegnamento del Vaticano II relativo alla presenza della Vergine Maria nel Mistero della Chiesa, Giovanni Paolo II da rilievo alla prospettiva ecclesiologica delPEfeso: lo Spirito Santo santifica in continuazione la Chiesa, le da la vita, abita nei cuori dei fedeli, conduce la Chiesa alla pienezza della verita, la unifica nelle sue communita e attivita pastorali, la dirige, la decora, la mantiene sempre giovane, la rinnova e la conduce alPunione totale eon il Cristo. Maria Santissima, unita allo Spirito Santo, sta realizzando la sua maternita nella Chiesa.
EN
Si potrebbe pensare che sulla teologia dell'Efeso non sia piu possibile dire ąualcosa di nuovo, eppure e possibile. E’ giusto affermare infatti che la Lettera del Santo Padre Giovanni Paolo II all’Episcopato delta Chiesa Cattolica per il 1600 anniversario del Primo Concilio di Costantinopoli I e per il 1550 anniversario del Concilio di Efeso (25 III 1981) offre una visione in ąualche modo rinnovata dell'Efeso riconsiderandolo nell'ottica del Concilio di Costantinopoli e del Vaticano II.1. Nel contesto del Concilio di Costantinopoli: alla tradizionale interpretazione cristologica e mariologica dell'Efeso, Giovanni Paolo II aggiunge l'interpretazione soteriologica (l’Efeso canto „un’inno all'onore dell'opera di salvezza compiuta nel mondo attraverso Pazione dello Spirito Santo”), quella pneumatologica (l’incarnazione si fece per l'azione dello Spirito Santo ) e quella ecumenica (i due Concili appartengono alla stessa eredita della fede ). Egli sottolinea ugualmente la permanenza della fertilita spirituale di quei misteri. II Papa non si esprime sul problema di Nestorio ; non lo accusa di eresia ; il nestorianismo e l’insegnamento sbagliato sulla maternita divina rimangono legati, ma il movimento non ne e ritenuto il principale responsabile. 2. Nel contesto del Vaticano II: rifenrendosi alPinsegnamento del Vaticano II relativo alla presenza della Vergine Maria nel Mistero della Chiesa, Giovanni Paolo II da rilievo alla prospettiva ecclesiologica dell'Efeso: lo Spirito Santo santifica in continuazione la Chiesa, le da la vita, abita nei cuori dei fedeli, conduce la Chiesa alla pienezza della verita, la unifica nelle sue communita e attivita pastorali, la dirige, la decora, la mantiene sempre giovane, la rinnova e la conduce alPunione totale eon il Cristo. Maria Santissima, unita allo Spirito Santo, sta realizzando la sua maternita nella Chiesa.
2
100%
Vox Patrum
|
1986
|
vol. 11
585-592
FR
En presentant les details nouveaux, l’auteur tient a completer l'article de B. Altaner sur l’invitation de St Augustin au Concile d’Ephese par l’empereur Theodose II.
EN
Selected Polish Publications on the Council of Ephesus.
PL
Wybrane polskie publikacje dotyczące Soboru Efeskiego.
6
Publication available in full text mode
Content available

Sympozjum efeskie

63%
Vox Patrum
|
1981
|
vol. 1
65-68
EN
Information about the scientific symposium organized at the Catholic University of Lublin on September 14-16, 1981 due to the 1550 anniversary of the Ephesian Council.
PL
Informacja o sympozjum naukowym zorganizowaneym na KUL w dniach 14-16 września 1981 z racji 1550 rocznicy Soboru Efeskiego.
Vox Patrum
|
2008
|
vol. 52
|
issue 1
647-659
EN
The overthrow of patriarch Dioscuros appertains to the breakthrough events, which influenced the doctrinal countenance of Late Antique Christianity. Despite the fact that the decision to deprive the patriarch of the throne remained solely political, the very depositional proceedings were commenced on the charge of wrongdoings committed by Dioscuros prior to and in the course of the second Ephesian Council. During the Chalcedonian Councii there were also four Alexandrians who maintained accusations against the patriarch, those being: two deacons (Theodoros and Ischyrionis), presbyter Athanasius and Sophronios, of whom we possess little knowledge. It was proved, however, that even the substantial charges did not destine Dioscuros to be overthrown as much as did his refusal to attend the council. The overthrown patriarch was exiled and therein died in 454. His relics were translated to Alexandria during the reign of Tymotheus Ailuros.
EN
Apostolic Letter of His Holiness John Paul ii to the bishops of the Catholic Church for the 1600th anniversary of the first Council of Constantinople and the 1550th anniversary of the Council of Ephesus.
PL
List Ojca Świętego Jana Pawła II do Episkopatu Kościoła Katolickiego na 1800 rocznicę I Soboru Konstantynopolitańskiego i na 1550 rocznicę Soboru Efeskiego.
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IT
La lettera di Teodoreto rivolta al Papa Leone, chiamato il Grande, e un apedado. Il vescovo di Ciro, quando fu condannato durante il sinodo nel Efesio nell’Anno 449, fu costretto a trovare un apoggio ecclesiale e teologico. Per questo Teodoreto di Ciro nella sua corrispondenza di quell periodo parla spesso di approvazione della decisione dogmatica e ecclesiastica da parte di Leone presa nei confronti del monofisitismo ed esplicata nel Tomos ad Flavianum. Argomentazione esibita, il modo nel quale Teodoreto prese quella decisione, danno la possibilita di capire chi era - per lui - il vescovo di Roma, quale era il suo posto specifico e privilegiato nella Chiesa, e anche quale era la missione del Succesore di Pietro secondo l'insegnamento del Signore.
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