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in the keywords:  Second Council of Nicaea
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Vox Patrum
|
2007
|
vol. 50
145-158
IT
NelPanno 1987 accadeva 1200 anniversario del concilio ecumenico di Nicea (787). Nella sua Lettera Apostolica Duodecimum saeculum Giovanni Paolo II ha ricordato il problema trattato dal concilio ma anche ha messo in rilievo alcuni punti essenziali risultati dalPinsegnamento di Nicea. Cosi il concilio viene non solo ricordato ma anche interpretato dalia prospettiva del successore di S. Pietro. Dal punto di vista papale ci vuole rivolgere attenzione all’insegnamento sulla tradizione della Chiesa. E una tradizione comune della Chiesa: occidentale et orientalne. Dal punto di vista del dialogo ecumenico ąuesto crea un punto di riferimento. In riferimento alla dottrina del concilio sul culto delle immagini sacre Giovanni Paolo II ha presentato i punti cardinali delPinsegnamento della Chiesa rispetto alParte cristiana e il suo ruolo nelPannuncio del vangelo.
EN
Nell'anno 1987 accadeva 1200 anniversario del concilio ecumenico di Nicea (787). Nella sua Lettera Apostolica Duodecimum saeculum Giovanni Paolo II ha ricordato il problema trattato dal concilio ma anche ha messo in rilievo alcuni punti essenziali risultati dall'insegnamento di Nicea. Cosi il concilio viene non solo ricordato ma anche interpretato dalia prospettiva del successore di S. Pietro. Dal punto di vista papale ci vuole rivolgere attenzione all’insegnamento sulla tradizione della Chiesa. E una tradizione comune della Chiesa: occidentale et orientalne. Dal punto di vista del dialogo ecumenico ąuesto crea un punto di riferimento. In riferimento alla dottrina del concilio sul culto delle immagini sacre Giovanni Paolo II ha presentato i punti cardinali dell'insegnamento della Chiesa rispetto all'arte cristiana e il suo ruolo nell'annuncio del vangelo.
EN
Christianity is the religion of the word and image. Both the word and image play an important role in the process of passing on the faith. The attitude of early Christianity to art was determined by two important factors. Firstly, in Christian communities which were formed by converted Jews, the Old Testament prohibition against images and worshipping them was strongly em- phasized; secondly they feared idolatry. The first apologists of the 2nd century (Aristides, Tatian the Assyrian, Justin Martyr, Tertullian and Origen) explicitly scorned production of any images. In the 4th century, when Christianity was growing in signi cance and building Christian churches was permitted, then Christian writers such as: Saint Basil the Great, Gregory of Nyssa, Hypatius of Ephesus and Paulinus of Nola started to express their opinions on these issues in a less adamant way than it happened in the rst three centuries. In the 6th and 7th century, thanks to Saint Gregory the Great (Pope Gregory I) and John of Damascus, the Church’s attitude to art crystallized and eventually art was given due respect. is several century long discussion on the role of “representational art” in Christianity culminated during the second Council of Nicaea.
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