Full-text resources of CEJSH and other databases are now available in the new Library of Science.
Visit https://bibliotekanauki.pl

Results found: 4

first rewind previous Page / 1 next fast forward last

Search results

Search:
in the keywords:  lingua italiana
help Sort By:

help Limit search:
first rewind previous Page / 1 next fast forward last
IT
Sullo sfondo delle caratteristiche generali dell’insegnamento delle lingue straniere in Polonia all’inizio del Novecento viene presentato il manuale di italiano Praktyczna metoda języka włoskiego di Fortunato Giannini e Carlo Moscheni. Si passano in rassegna la struttura del manuale e le varie metodologie che gli autori applicano nel corso dell’insegnamento al fine di mettere in risalto rispettivamente l’approccio contrastivo, filologico e pragmatico, nonché il valore delle informazioni sulla lingua e cultura italiana.
PL
Celem artykułu jest przedstawienie specyfiki nauczania języka włoskiego w Polsce w pierwszej połowie XX wieku. Na tle ogólnej charakterystyki nauczania języków obcych język włoski – nie objęty programem nauczania szkolnego po odzyskaniu niepodległości – jawi się jako język niszowy, dlatego też publikowane w omawianym okresie podręczniki przeznaczone są w dużej mierze do samodzielnej nauki. Jako reprezentatywny dla tej kategorii został omówiony podręcznik Praktyczna metoda języka włoskiego autorstwa F. Gianniniego i C. Moscheni. Ilustrowana przykładami analiza przedstawia sposób, w jaki łączy on aplikację metody gramatyczno-tłumaczeniowej z elementami metod bezpośrednich, nakierowanych na wykształcenie kompetencji komunikacyjnych, odpowiadając w ten sposób na oczekiwania użytkownika języka włoskiego w tym okresie historycznym.
EN
Amongst the possible linguistic-stylistic polarities for Italian narrators (monolinguism/standardised language and multilingualism/regionalised Italian), which are clearly outlined by De Roberto in his well-known "Preface" to "Documenti umani", Santo Piazzese and Domenico Seminerio move with care and remarkable metalinguistic consciousness, drawing on Sciascia in different ways. Their different writing practices, far removed from Camilleri’s linguisticstylistic choices, seem oriented towards what Testa (1997) called a “simple style” with a focus on “local colour” that is part of Piazzese’s refined rhetorical and investigative play and, in the case of Seminerio, is functional to the expressive rendering of the interlacing of History, magic, and mystery. In both cases, it is thanks to this specific attention to linguistic facts that the defining principles of detective stories are renewed. The aim of this article is to systematically trace the two different ways of stylistically rendering the sociolinguistic reality narrated by Piazzese and Seminerio, with the first oriented towards the cautious mimesis of regional dialogue, the second, towards the diegetic pole of reproducing indirect and traditional narrative modes.
IT
Fra le polarità linguistico-stilistiche possibili per i narratori italiani (monolinguismo/lingua standardizzata e pluringuismo/italiano regionalizzato) – delineate con chiarezza già da De Roberto nella ben nota "Prefazione" a "Documenti umani" – i nostri due autori, Santo Piazzese e Domenico Seminerio, si muovono con cautela e notevole coscienza metalinguistica, facendo tesoro della lezione sciasciana con modalità diverse. Distanti dalle scelte linguistico-stilistiche di Camilleri, le loro differenti pratiche scrittorie sembrano orientate verso quello che Testa (1997) definiva “stile semplice” con un’attenzione al “colorito locale” che fa parte nel caso di Piazzese del raffinato gioco retorico e indagativo e nel caso di Seminerio è funzionale alla resa espressiva dell’intreccio tra, Storia, magia e mistero. In entrambi i casi è proprio grazie a un’attenzione specifica ai fatti linguistici che si rinnovano i moduli della narrativa poliziesca. Con forme mimetiche caute, utili a conferire colore locale oppure modi di pensare profondamente contrapposti, i gialli dei due autori offrono ai lettori la possibilità di riflettere sulle strutture sociali e i rapporti interpersonali proprio grazie a una resa equilibrata delle relazioni comunicative nel dialogato e nel narrato.
EN
Evidentials articulate the source of information on which a statement is based, which means that they also involve the speaker’s position towards the sentence content. In this paper, after defining the subject of the research and describing various typologies of evidential strategies, we analyse the pragmatic values of linguistic expressions that articulate the various degrees of a speaker’s involvement with regard to stated claims, which for their part represent speech acts used to endorse the veracity of a statement. Evidential strategies are frequently used to diminish responsibility for the veracity of claims, that is, they may serve as a means of distancing oneself from the sentence content, a discourse mechanism that the speaker may employ in order to avoid potential negative impacts that overly assertive claims might contain. In defining evidential strategies, we consult linguistic research as well as research on justification logic. The goal of this paper is to show that these terms can be adequately defined only by also taking into account the analysis of pragmatic impacts in a specific communicative and social situation.
IT
Gli evidenziali esprimono l’origine dell’informazione di cui si è in possesso, il che concerne altresì l’atteggiamento del parlante nei confronti del contenuto proposizionale. Nel presente contributo, dopo aver definito l’oggetto delle nostre riflessioni e aver delineato i vari tipi di strategie evidenziali, analizzeremo i valori pragmatici delle espressioni linguistiche che producono diversi gradi di coinvolgimento del parlante verso le sue asserzioni che, a loro volta, rappresentano atti linguistici con cui si sottolinea la verità dell’enunciato. Gli evidenziali sono spesso usati per ridurre il grado di responsabilità riguardo all’attendibilità delle asserzioni, ossia, una strategia evidenziale si può presentare come un tipico dispositivo dissociativo, una risorsa discorsiva a cui si fa ricorso per evitare gli eventuali effetti negativi che possono derivare dall’uso di asserzioni troppo forti. Per definire la classe degli evidenziali intendiamo rifarci agli studi svolti sia nell’ambito della linguistica che in quello della logica di giustificazione. L’obiettivo del presente lavoro è di mostrare che tali nozioni possono essere descritte in modo adeguato solo prendendo in considerazione l’analisi dei loro effetti pragmatici all’interno di un concreto evento comunicativo e sociale.
EN
In this essay, we discuss the results of a questionnaire to observe the perception of the needs associated with the professional training of Italian as Second Language teachers. Previously, we investigated these necessities according to a scientific literature review. A questionnaire was administered to a sample of teachers in order to explore the professional needs and the critical aspects of Italian as Second Language Teaching. From data analysis two significant needs emerge. The first being the formal instruction of language training, and the second being to improve the communication between academic research and professional life.
IT
In questo contributo sono discussi i risultati di un questionario relativo alle necessità formative del personale docente, che si occupa di insegnamento dell’italiano L2. A partire dalla valutazione della letteratura scientifica di riferimento, è stato strutturato un questionario per rilevare i bisogni formativi e gli aspetti critici in merito alla dimensione della didattica dell’italiano L2. Dall’analisi dei dati emerge con chiarezza il desiderio di formazione di carattere linguistico e la necessità di ulteriori raccordi fra mondo accademico e professionale.
first rewind previous Page / 1 next fast forward last
JavaScript is turned off in your web browser. Turn it on to take full advantage of this site, then refresh the page.