L’occasione del discorso (Luca 12, 1-12) è fornita dal radunarsi di una grande folla, tuttavia Gesù, incominciando a parlare, si rivolge in modo particolare ai discepoli. La prima parte del testo ha inizio con una messa in guardia nei confronti dell’ ipocrisia dei farisei. È a motivo della dopiezza della loro dottrina. Per quella mentalità sono possibili persecuzioni. Sono elencati tre ambiti di minaccia. Ma sta la promessa: Spirito Santo (che) insegnerà in quell’ora che cosa dovrano dire „amici” di Gesù. Ma prima viene la sentenza sulla bestemmia: una parola contro il figlio dell’uomo sarà perdonata − una parola contro lo Spirito non verrà perdonata. Il discorso di Gesù riguarda anche noi. Il timore nei confronti della sofferenza non può delimitare la libertà christiana anche oggi che non ha come primo valore la salute fisica, ma la confessione publica di Gesù.