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IT
Nel presente contributo si analizza il significato spaziale dei prefissi verbali pri- e doe il loro contributo nella lessicalizzazione degli eventi di moto. La nostra analisi si basa in primo luogo sulla descrizione lessicografica di questi prefissi, sulla definizione proposta nella Grammatica Accademica della lingua russa (Švedova et al., 1980) e sull’interpretazione data in differenti studi dedicati allo studio della semantica dei prefissi verbali nella lingua russa. In differenti contributi (Dobrušina et al., 2001; Dickey, 2010; Kagan, 2016; Padučeva, 2002, 2004) si osserva che il significato spaziale del prefisso pri- esprime il raggiungimento della meta, incluso il superamento del confine dell’entità di riferimento (boundary-crossing nella letteratura anglofona). Al contrario, la semantica spaziale del prefisso do- è descritta perlopiù in rapporto al progressivo raggiungimento di un limite lungo una scala spaziale (boundary-reaching). Nel corso dell’analisi contrastiva si individuano e descrivono alcune possibili corrispondenze italiane per i verbi di moto formati per mezzo dei prefissi pri- e do-. Si analizza inoltre quali componenti semantiche di un evento di moto codificate in un verbo prefissato russo sono espresse od omesse nelle corrispondenti costruzioni italiane. L’analisi contrastiva è condotta su alcuni esempi tratti dal corpus parallelo russo-italiano del Corpus Nazionale della Lingua Russa. Il contributo si compone di quattro parti. La prima parte introduce il lettore alla ricerca. Nella seconda parte è presentato il quadro concettuale di riferimento dello studio ed è descritta la semantica spaziale dei prefissi verbali russi pri- e do- secondo le fonti considerate. La terza parte è dedicata all’analisi contrastiva degli esempi tratti dal corpus parallelo. Seguono nell’ultima parte le nostre considerazioni sui risultati, seppur parziali e non esaustivi, dello studio.
EN
In this paper, we analyse the spatial meaning of verbal prefixes pri- and do- and their semantic contribution to the lexicalisation of motion events. Our analysis is based primarily on the lexicographic description of these prefixes proposed in the Academic Grammar of the Russian Language (Švedova et al., 1980) and on the interpretation given to them in different works devoted to the study of the semantics of verbal prefixes in the Russian language. In different contributions, it is observed that the spatial meaning of the prefix pri- expresses the reaching of the goal of motion, including the crossing of its threshold (boundary-crossing). In contrast, the spatial semantics of the prefix do- is mostly described in relation to the progressive approaching to an endpoint along a spatial scale (boundary-reaching). In the course of the contrastive analysis, an attempt will be made to identify and describe possible Italian correspondences for Russian verbs of motion with prefixes pri- and do-. We also consider which semantic components of a motion event encoded in a Russian prefixed verb are expressed or omitted in the corresponding Italian constructions. The research has been conducted on the parallel Russian-Italian corpus, part of the National Corpus of the Russian Language (we consider just a few examples).
IT
L’articolo presenta diverse tendenze di esprimere i rapporti di caratterizzazione in italiano e russo, riconducibili non tanto alle differenze del sistema grammaticale, quanto all’uso comune condiviso dai parlanti. Quando l’elemento centrale di una situazione contiene un rinvio a un’altra situazione, la giustapposizione/coordinazione (con una forma di legamento di tipo prevalentemente anaforico) degli esempi russi viene spesso trasformata in italiano in una subordinazione relativa nella sua versione appositiva o predicativa, creando quindi un rapporto più stretto dal punto di vista sintattico.
PL
Artykuł prezentuje różne sposoby wyrażenia relacji charakterystyki w języku włoskim i rosyjskim widziane nie jako różnice w systemach gramatycznych, ale jako uzus językowy. Kiedy główny element wypowiedzi zawiera odesłanie do innej sytuacji, rosyjskie wyrażenia współrzędne spójnikowe/bezspójnikowe (będące formą łącznika anaforycznego) zostaną przekształcone na włoskie zdania podrzędne względne (przydawkowe lub predykatywne), tworząc w ten sposób znacznie bliższą relację ze składniowego punktu widzenia.
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