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Prawo Kanoniczne
|
1997
|
vol. 40
|
issue 1-2
147-173
PL
Nell’ articolo presentato si é discusso tutte le cause di espulsione dall’ istituto religioso, che hanno il carattere penale, previste nella legislazione universale, che é attualmente in vigore. II loro ambito é molto ampio. Riguarda la vita religiosa con tutti i suoi aspetti. Praticamente non c’e' nessun ambito della vitanell’ istituto religioso, che non fosse circondato dal pericolo di espulsione dalla communita nel caso di contradizione della missione affidata alla communita oppure della vocazione propria. Bisogna pur costatare, che gli ambiti di alcune cause di espulsione parzialmente concordano e questo permette di far all’ espulsione l’ accusa phi integra. Il fondamento delle cause di espulsione dall’ istituto non emerge soltanto dalla specifica della vita consacrata. La loro fonte é la legge di Dio, le leggi ecclesiali e anche gli affari appartenenti all’ ambito misto e alla legislazione civile. La novità riguardante la problemmatica di espulsione che с’ é nella legislazione contemporanea é la distinzione delle cause, che portano all’ espulsione in forza della legge stessa, la quale rende necessaria l’ espulsione ed é sufficiente per l’ emissione. Qesto é sicuramente un modo per dare ai superiori piü autonomia, ma pure aumentare la responsabilité di tutta la communita, che gli é stata affidata. Sembra, che la conclusione, che sempre si tratta della protezione dell’ istituto ed anche dei bene dei religiosi, é motivata. Ma tutti e due motivi risalgono nei particolari casi in diverse proporzioni: la volonté di punire la persona piü si vede nei motivi di espulsione „ipso facto” e la preoccupazione per l’ istituto piü si vede, quando si analizza le cause di espulsione facoltativa. Il livellamento delle proporzioni della difesa di tutte e due beni si vede nella clausola della quale parla il can. 695 p. 1
Prawo Kanoniczne
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1992
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vol. 35
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issue 1-2
89-100
PL
L’Istruzione Indicazioni riguardanti la formazione negli istituti religiosi considera come scopo principale della formazione il ragiungimento dell’identità religiosa. Elemento essenziale della identificazione con la vocazione religiosa é intraprendere la vita secondo i consigli evangelici. L’Istruzione, sottolineando il valore di questo argomento, chiama i consigli evangelici „come l’asse principale della vita religiosa”. La necessità di mettere in pratica i consigli evangelici proviene dal fatto che accolti con la professione come nuova legge, generano anche una nuova responsabilità. É necessaria dunque la capacità di fare delle scelte contrasegnate dalla evangelica radicalità. L’Istruzione, da tutti i punti di vista, commenta gli elementi e gli aspetti della formazione alla vita nella castità, povertà e obbedienza.
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