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in the keywords:  italiano LS
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EN
The paper aims to present contrastive Italian-Macedonian studies, giving a general overview of the development of these studies, with particular attention to the context in which the first studies between these two languages appeared. A corpus of 60 studies published in the last two decades is analysed in the second part of the paper. The classification of the studies based on the topics covered reveals a prevalence of morphosyntactic, semantic, and translation studies. Contrastive studies related to teaching Italian as a foreign language and studies that introduce other topics are also present in the corpus. The final part of the paper reflects upon the future of this type of contrastive study, especially in light of the recent changes related to the interest in studying Italian in Macedonia.
IT
Lo studio mira a presentare il quadro delle ricerche contrastive italiano-macedone. Si presenta una breve panoramica della storia dell’italianistica macedone, con attenzione particolare al contesto in cui nascono i primi studi di ordine contrastivo tra l’italiano e il macedone. Nella parte centrale del contributo viene analizzato il corpus composto da circa sessanta studi pubblicati negli ultimi due decenni. La classificazione degli studi esaminati in base all’argomento trattato rivela la prevalenza di studi che vertono su argomenti morfosintattici, semantici e traduttologici. Negli ultimi anni si attesta inoltre una notevole crescita degli studi didatticamente motivati e ricerche che aprono argomenti nuovi. Nella parte finale dello studio si riflette sulle possibili direzioni future degli studi contrastivi tra queste due lingue tenendo in conto anche i cambiamenti recenti che riguardano l’interesse per l’italiano in Macedonia.
EN
Teaching Italian grammar involves several critical aspects, amongst which is a recurring lack of motivation in students. Therefore, combining the teaching of grammar with the use of potentially appealing resources for students is a challenge for the teacher of Italian as a foreign language (FL). With regards to this, songs represent an important didactic resource; in fact, they can motivate students’ learning, are texts full of linguistic and cultural references (such as the variety of sociolinguistic registers or rhetorical figures), and foster the memorisation of lexical and grammatical structures thanks to their intrinsic characteristics (like rhythm and melody). In order to take advantage of the potentialities of songs, the teacher of Italian as a FL should acquire both appropriate methodological competences and a broad collection of didactic techniques to present the various grammatical topics. The essay is divided into four sections: the first attempts to explore the teaching of Italian grammar from a humanistic perspective; the second is devoted to the presentation of the critical aspects that characterise it, together with the introduction of some possible solutions, such as the use of songs, which is debated in the third section. Finally, the fourth and last part is concerned with some didactic considerations about how and when to use songs for grammatical purposes.
IT
L’insegnamento della grammatica italiana pone diverse criticità, tra cui la frequente demotivazione degli studenti. Unire le esigenze di insegnamento grammaticale con delle risorse attrattive per i discenti, dunque, si pone come una sfida per il docente di italiano LS. La canzone può rappresentare un’importante risorsa didattica. Essa, infatti, è molto motivante per gli studenti, è un testo di lingua e cultura estremamente ricco (si pensi alla varietà di registri sociolinguistici o alle figure retoriche presenti) e, grazie alle sue caratteristiche intrinseche (come il ritmo e la melodia), può favorire la memorizzazione efficace del lessico e delle strutture grammaticali. Per poter sfruttare al meglio le potenzialità della canzone, allora, occorre che il docente di lingua possieda le adeguate conoscenze metodologiche e si doti di un repertorio di tecniche didattiche ampio per presentare i diversi aspetti grammaticali. Il saggio è diviso in quattro sezioni: nella prima parte si tratta la didattica della grammatica nella prospettiva di una glottodidattica di natura umanistica; nella seconda si considerano gli aspetti critici che la caratterizzano l’insegnamento delle strutture morfosintattiche e si avanzano delle possibili soluzioni, come l’uso didattico della canzone, esplorato nella terza parte; nella quarta e ultima sezione si presentano delle considerazioni metodologiche relative alle modalità e ai tempi di utilizzo della canzone a fini grammaticali.
IT
L’articolo riporta le riflessioni nate da un’indagine sulle esperienze di scrittura prima e durante i primi due anni di università e sugli usi interpuntori nella propria L1 e nell’italiano LS da parte di apprendenti cechi e slovacchi. Le esperienze con i segni interpuntivi in L1 e i riferimenti presenti nelle grammatiche scolastiche ceche/slovacche fanno emergere un’interpretazione esclusivamente sintattica e un contatto parziale con il sistema interpuntorio poiché limitato al solo uso della virgola; a questo segno, inoltre, viene attribuito in L1 valore esclusivamente segmentante. Per un’educazione alla scrittura del testo accademico in italiano LS che contribuisca a superare fenomeni di frammentarietà, giustapposizione, scarsa coesione testuale, i risultati dell’indagine suggeriscono un’azione didattica che punti sui valori coesivi dei segni interpuntivi e che solo in parte si appoggi a un approccio contrastivo, ovvero quando la ratio interpuntoria dei due sistemi coincida o quando sembri coincidere.
EN
This article focuses on the results of a survey on writing experiences during secondary school and the first two years of high school and on the use of punctuation marks in L1 and Italian L2 by Czech and Slovak learners. Students’ past experiences with punctuation marks in L1 and references in Czech/Slovak schoolbooks reveal a strictly syntactic approach; students practise the use of the comma only, which is assumed to have purely separating values. In order to help students develop language skills for academic writing in Italian L2 and to avoid choppy writing and lack of cohesion, the research findings suggest that the teacher should highlight the cohesive/linking values of punctuation marks. The contrastive approach can be useful to a certain degree: up to the point where the punctuation principles of the two languages are equivalent or where they seem to be equivalent.
IT
Il presente contributo si propone di analizzare gli elementi dell’ideologia di genere e dell’ideologia neoliberale nei manuali per l’insegnamento delle lingue straniere. Il corpus è composto da tre manuali di italiano LS e due manuali di serbo LS adottati nella didattica delle lingue straniere presso l’Università di Banja Luka, Bosnia ed Erzegovina. Il focus dell’analisi è centrato sulla rappresentazione delle attività relative all’acquisto di capi di abbigliamento. Il modello tridimensionale di Norman Fairclough, al cui interno l’analisi delle pratiche discorsive è articolata in tre tappe – descrizione, interpretazione, spiegazione – costituisce il punto di riferimento metodologico. La prima tappa dell’analisi consiste nell’individuazione delle sequenze testuali e illustrative in cui sono denotate le attività relative all’acquisto di capi di abbigliamento, mentre nelle fasi di interpretazione e spiegazione si mette in luce la natura ideologica del discorso educativo. I risultati mostrano che sia nei manuali di serbo LS che in quelli di italiano LS la rappresentazione dell’acquisto di capi di abbigliamento è caratterizzata dalla differenziazione di genere, evidente nella scelta di rendere esclusivamente i personaggi femminili protagonisti di quest’attività. L’immaginario stereotipato della moda e dello shopping in cui a consumare è solo e sempre la donna, rafforzato dal messaggio che implica che l’acquisto di abbigliamento è uno dei modi per soddisfare gli standard di bellezza e aumentare la percezione positiva di sé, conferma il sovrapporsi delle due ideologie, ovvero dimostra come gli stereotipi di genere vengono sfruttati e capitalizzati dalle dinamiche del consumo nel settore della moda e dell’abbigliamento. Siccome né gli stereotipi di genere né i valori neoliberali vengono capovolti per offrire modelli alternativi ed equilibrati, si evince che i manuali del corpus non mettono in atto il potenziale trasformativo dell’educazione.
EN
This paper aims to analyse the elements of gender ideology and neo-liberal ideology in a corpus composed of three Italian and two Serbian as a foreign language textbooks. The focus of the study is centered on the representation of activities related to the purchase of clothes and accessories, analysed from the perspective of Critical Discourse Analysis. The results indicate that neoliberal values are sustained through the idea that women are naturally predisposed to be clothes and fashion consumers. On a broader scale, the results implicate that the educational materials taken into examination lack a critical pedagogy approach, and that they do not employ the critical and the transformative potential of education, instead they are limited to the reproduction of dominant ideologies.
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