Full-text resources of CEJSH and other databases are now available in the new Library of Science.
Visit https://bibliotekanauki.pl

Results found: 6

first rewind previous Page / 1 next fast forward last

Search results

Search:
in the keywords:  letteratura per l’infanzia
help Sort By:

help Limit search:
first rewind previous Page / 1 next fast forward last
EN
The article, organised in the form of a discussion, aims to analyse the themes and motifs of Paolo Di Paolo’s works that are addressed to young audiences. The author has recently published a large number of volumes directed just at younger readers. When beholding the titles that constitute the author’s bibliography, the reader is struck by Di Paolo’s predisposition to transform literary classics: as much in Giacomo il signor bambino as in the edition of the Divina Commedia, the author’s goal is to try to reach his new readers. Therefore, Di Paolo proves to be a prolific author of the genre; in fact, in his bibliography, volumes of fairy tales with a classic slant, such as La mucca volante, are listed as well.
IT
L’articolo contiene un’analisi di temi e di motivi delle opere di Paolo Di Paolo dirette al pubblico più piccolo. L’autore negli ultimi anni ha pubblicato un cospicuo numero di volumi indirizzati, infatti, proprio ai lettori più giovani. Ciò che stupisce scorgendo i titoli che costituiscono la bibliografia dell’autore, è la predisposizione a trasformare i classici della letteratura: tanto in Giacomo il signor bambino quanto nell’edizione della Divina Commedia l’obiettivo è cercare di raggiungere i lettori più giovani. Di Paolo si dimostra, quindi, un autore prolifico del genere, tant’è che nell’elenco non mancano volumi fiabeschi dal taglio classico come La mucca volante. Analizzare le opere giovanili dello scrittore costituisce un fatto inedito.
IT
Il saggio intende fornire un contributo allo studio del filone ecologico nella letteratura italiana per ragazzi concentrandosi sulle opere di due scrittori che, da prospettive diverse, muovono una critica all’incoscienza ecologica dell’uomo contemporaneo: Giana Anguissola (1906–1966), molto amata dalle giovani lettrici del suo tempo grazie alla sua penna vivacemente ironica e ai suoi personaggi femminili a tutto tondo, e Gianni Rodari (1920–1980), che coniuga efficacemente dimensione realistica e fantastica per stimolare nel lettore il senso critico. Nelle Straordinarie vacanze di Violetta (1964), Giana Anguissola riprende la protagonista di Violetta la timida, spostando però l’ambientazione da Milano alla campagna piacentina, in un paesino che il carismatico Don Piero ha riportato all’antico modo di coltivare la terra: nessun concime chimico, nessuna macchina, nessun diserbante viene usato dai contadini del luogo e i prodotti agricoli vengono portati in città soltanto con i carretti. Rodari, oltre che in alcuni articoli, si concentra su tematiche ecologiche in particolare nei racconti Il pifferaio e le automobili (in Tante storie per giocare, 1971), in cui la narrazione si apre su una città completamente invasa dalle automobili, e Il mondo in scatola (in Novelle fatte macchina, 1973), che sviluppa in chiave surreale il problema dei rifiuti.
EN
The aim of this paper is to examine ecological issues in Italian children’s literature by focusing on the works of two Italian writers who criticize, from different perspectives, the lack of ecological awareness in modern humans. The writers are Giana Anguissola (1906–1966), loved by the young female readership of the day for her vividly ironic style and rounded female characters, and Gianni Rodari (1920–1980), effectively combining realism and fantasy to encourage his readers’ critical thinking. Anguissola’s Le straordinarie vacanze di Violetta (1964) places the protagonists of her prior Milan-set Violetta la timida in the new setting of the Piacenza countryside, where charismatic Don Piero has revived ancient farming practices: the local farmers do not use chemical fertilizers, machines or herbicides, and they transport their produce to the town by carts. Rodari explicitly addresses ecological themes in some of his articles and in two stories: “Il pifferaio e le automobili” (Tante storie per giocare, 1971) and “Il mondo in scatola” (Novelle fatte macchina, 1973). In the former tale, the narrative unfolds in a city completely overrun by cars, and in the latter, a surreal plot revolves around the problem of waste.
EN
L’area della letteratura non-fiction per l’infanzia coinvolta nel trattamento di temi sensibili per l’educazione ecologica ha recentemente mostrato notevoli segni di trasformazione, puntando su una divulgazione all’insegna del piacere e della scoperta, ma mantenendo allo stesso tempo una chiara attenzione per il rispetto di una comunicazione fondata su informazioni scientificamente controllate. Alcuni fattori rilevanti di tale recente evoluzione hanno riguardato la crescente enfasi sugli elementi visivi ed una rinnovata perizia nell’intessere i contenuti della divulgazione scientifica all’interno di soluzioni narrative appassionanti per il lettore. In tal modo, la funzione di divulgazione risulta sempre più contestualizzata dentro forme di racconto capaci di mettere sapientemente in gioco costrutti immaginativi e di stimolare il pensiero critico. Il superamento del paradigma comunicativo di taglio prettamente informativo-contenutistico, tradizionalmente evocato dalla nozione di “letteratura di divulgazione”, e l’integrazione di nuove pratiche di scrittura sensibili alla forma letteraria e narrativa, indicano nel complesso una tendenza utile alla formazione di una “mente ecologica”, capace di valorizzare sapienti intrecci tra le dimensioni del sapere scientifico e il piano dell’assunzione di responsabilità per il destino del pianeta.
IT
The article analyses children’s non-fiction aimed at developing ecological and environmental awareness, with a particular focus on Italian publishing production. On examining recent trends in the domain, it is possible to observe significant elements of change: an increasing focus on the use of captivating narrative techniques and a great attention to the visual element of the book, which functions both as an aesthetic element and as demonstrative evidence. Observably, communication in non-fiction is more and more premised on narrative approaches that cleverly stimulate imaginative and critical thinking skills. Overcoming the purely informative and scientific content-based communicative paradigm, traditionally associated with the notion of non-fiction, and integrating new forms of narrative writing, recent non-fiction exhibits an emotional-affective dimension capable of stimulating critical reflection, ecological awareness and virtuous behaviour for the protection of the environment in all its aspects.
EN
This contribution retraces the subjects of some novels by contemporary Italian writers of children’s literature. The novels were chosen amongst those that seem to best represent “good literature” that is able to build critical and creative readers and that is inclined to shape its own depiction of reality and to move in a utopian way towards the research. It is a literature that teaches children how to face life’s problems and find the right key to change the world in a democratic direction. The model of “nonconformist” literature to which this contribution refers looks at the epistemological model of Gianni Rodari and the fantastic creativity he uses to tell children about reality without restriction or censure. Rodari’s model has been recovered by many contemporary children’s literature writers, such as Donatella Ziliotto, Angela Nanetti, Bianca Pitzorno and Giusy Quarenghi. These authors are taken into account within this article for their ability to see literature as a tool for growth and a support for a child’s identity construction, with particular regard to gender identity, which today is still the focus of stereotypes and cultural conditioning that often weaken the development of children, negating their need to freely respond to their personal attitudes. A fundamental role in a child’s growth is played by grandparents, to whom some of these novels are addressed, as mediators amongst different generations and who are able to support children and young adults in the process of reconstructing their past and planning their future.
XX
Il contributo ripercorre il contenuto di alcuni romanzi di scrittori per l’infanzia italiani contemporanei, scelti tra quelli che appaiono maggiormente esemplificativi del modello di “buona letteratura”, capace di formare lettori critici e creativi, in grado di costruire una propria immagine del reale e di muoversi utopicamente nella direzione della ricerca. Una letteratura che insegna ai bambini ad affrontare i problemi che la vita pone e a trovare nella letteratura per l’infanzia la chiave di lettura per trasformare il mondo in direzione democratica. Il modello di letteratura ‘anticonformista’ al quale si fa riferimento nel contributo fa capo al modello epistemologico di Gianni Rodari e della sua creatività fantastica, da lui utilizzata per raccontare ai bambini la realtà senza cesure e inibizioni. Il modello rodariano è stato in seguito recuperato da molti scrittori per l’infanzia contemporanei, tra cui Donatella Ziliotto, Angela Nanetti, Bianca Pitzorno, Giusy Quarenghi, che vengono presi in considerazione nel contributo per la loro capacità di cogliere nella letteratura uno strumento di crescita, in grado di supportare il processo di costruzione dell’identità infantile, con particolare riferimento all’identità di genere, ancora oggi oggetto di stereotipi e condizionamenti culturali che spesso indeboliscono uno sviluppo, del bambino e della bambina, libero e rispondente esclusivamente alle loro attitudini personali. Un ruolo fondamentale nel processo di crescita infantile lo hanno i nonni, ai quali sono dedicati alcuni dei romanzi considerati, mediatori tra generazioni differenti e capaci di supportare bambini e ragazzi nel processo di ricostruzione del loro passato e nella progettazione del proprio futuro.
EN
This article aims to offer an overview of non-traditional families in contemporary children’s literature. The most influential works about divorce, adoption, and same-sex families will be presented, considering both Italian authors and translations from English into Italian. These contemporary themes are developed in picture books for a pre-scholar audience, but also in youngadult novels, covering an extremely wide range of readers. The aim of this essay is to observe how the Italian publishing industry is reacting to these new tendencies that are now very common in many countries of the world but cannot emerge completely in others. Nevertheless, according to recent studies, children’s picture books or novels in which different kinds of families are shown are a particularly important tool to teach diversity and tolerance and to promote modern values.
IT
L’articolo vuole offrire una panoramica sul tema delle famiglie non tradizionali nella letteratura per l’infanzia contemporanea. Considerando tanto gli autori di lingua italiana quanto le traduzioni effettuate dall’inglese all’italiano, verranno presentati i libri più influenti sul divorzio, sull’adozione e sulle famiglie arcobaleno. Questi temi molto contemporanei sono sviluppati sia in libri illustrati per bambini in età prescolare, sia in romanzi per ragazzi, coprendo così una vasta gamma di lettori. Lo scopo di questo saggio è osservare come l’editoria italiana stia reagendo a queste nuove tendenze che, pur essendo sempre più comuni in alcuni stati, non riescono a emergere completamente in altri. Secondo i recenti studi, i libri illustrati e i romanzi per bambini in cui vengono mostrate famiglie ‘diverse’ sono in realtà un importante strumento per insegnare la diversità e la tolleranza.
EN
This contribution proposes a critical analysis focused on a selection of Italian contemporary children’s books conceived as reinterpretations of Carlo Collodi’s masterpiece Le avventure di Pinocchio (1883). Following a long-lasting tradition of works in which Pinocchio’s adventures are adapted, resumed, or actualised, a few books published in the early 21st century stand out because of their ability to establish a deeper dialogue with the original novel, its meanings, and its aspects of interest nowadays. The first work examined, Fabian Negrin’s picture book titled Occhiopin. Nel paese dei bei occhi (2006), is an upside-down reinterpretation of Pinocchio’s story that takes place in a contemporary setting. The second work is a novel by Silvano Agosti, Il ritorno di Pinocchio (2010), which tells the story of a night-time encounter between a little girl and a boy who claims to be Collodi’s most famous character. The third work, Alessandro Sanna’s silent book titled Pinocchio prima di Pinocchio (2015), retells the puppet’s fantastic birth through a series of evocative pictures that expresses the power of nature from a universal point of view. After the individual analyses of the three books, the final section aims to trace some peculiar similarities between them, firstly focusing on the social issues and childhood values identified in Negrin’s and Agosti’s works, and finally, through a comparison of their endings with Sanna’s work, discussing their common symbolic point of view.
IT
Il contributo propone l’analisi critica di una selezione di libri italiani per bambini concepiti come rivisitazioni contemporanee del capolavoro di Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio (1883). Sulla scia di una ricca tradizione di adattamenti, continuazioni e rielaborazioni della storia di Pinocchio, alcuni libri pubblicati nei primi anni del XXI secolo si distinguono per la loro capacità di instaurare un dialogo complesso con il romanzo originale, la sua tradizione, la moltitudine di significati rintracciabili nella storia e i relativi aspetti di attualità. Il primo lavoro analizzato, un picture book di Fabian Negrin intitolato Occhiopin. Nel paese dei bei occhi (2006), è una rivisitazione alla rovescia della storia di Pinocchio ambientata in epoca contemporanea. Il secondo lavoro è un romanzo di Silvano Agosti, Il ritorno di Pinocchio (2010), che narra dell’incontro tra una bambina e un ragazzino che afferma di essere il celebre personaggio ideato da Collodi. Il terzo lavoro, il silent book di Alessandro Sanna intitolato Pinocchio prima di Pinocchio (2015), racconta la nascita fantastica del burattino attraverso una serie di illustrazioni evocative che esprimono la forza della natura da un punto di vista universale. A seguito di un’analisi incentrata sui singoli libri, il capitolo conclusivo cercherà di individuarne alcuni tratti comuni, dapprima soffermandosi sulle questioni sociali e i valori associati all’infanzia nei lavori di Negrin e Agosti, e infine, attraverso un confronto dei loro epiloghi con il finale del libro di Sanna, valutando il loro analogo punto di vista simbolico.
first rewind previous Page / 1 next fast forward last
JavaScript is turned off in your web browser. Turn it on to take full advantage of this site, then refresh the page.