EN
Christian missionaries play an important role in the history of the relationship between China and Europe. Their presence in China has been widely explored, but little attention has been paid to the role played by the Bible in their preaching. From 13th to 19th century, although they did not translate the Bible, Catholic missionaries preached the Gospel orally or with catechisms. On the other hand, the Protestant missionaries had published many version of the Chinese Bible throughout the 19th century. It was only in the 20th century that the Franciscan friar Gabriele Allegra decided to go to China as a missionary to translate the Holy Scriptures into Chinese. He arrived in China in 1931 and translated from 1935 to 1961. He also founded a biblical study centre to prepare expert scholars to collaborate in the Bible translation. Allegra and his colleagues completed the translation in 1961, and the first complete single-volume Catholic Bible in Chinese was published in 1968. After presenting the historical background of Allegra’s activity, a textual analysis of some passages of his translation will be presented, emphasizing the meanings of the Chinese words he chose to use to translate particular elements of Christian terminology. This study will verify the closeness of the work by Allegra to the original Greek text and the validity of some particular translation choices.
IT
(Italian) Ogni fase della presenza dei missionari cristiani in Cina è stata caratterizzata da una modalità di evangelizzazione diversa, dal XIII al XX secolo. I primi missionari annunciavano i contenuti della loro dottrina oralmente, parafrasando in cinese i contenuti delle Sacre Scritture. Successivamente, alla predicazione orale fu affiancata la compilazione di testi cristiani direttamente in cinese, ma, fino al XIX secolo, non esisteva una traduzione completa della Bibbia in cinese. I primi a occuparsi ufficialmente della questione furono i missionari protestanti. Essi arrivarono nel sud della Cina all’inizio dell’Ottocento e in meno di un secolo prepararono e pubblicarono numerose versioni parziali e integrali delle Scritture in cinese. Nel 1928 Gabriele Allegra, un giovane francescano italiano, venne a conoscenza dell’assenza di una traduzione completa della Bibbia in cinese per i cattolici e decise di dedicarsi a tale missione. Egli giunse in Cina nel 1931 e nel 1935 iniziò la sua traduzione. Per la prima volta venivano usati i testi originali per tradurre la Sacra Scrittura in cinese e il lavoro veniva basato su metodi scientifici e moderni di esegesi e traduzione. Nel 1968 fu pubblicata la prima Bibbia cattolica cinese in volume unico. Questo testo è usato ancora oggi nel mondo cattolico cinese e, per questo motivo, risulta essere un testo interessante da analizzare. Dopo aver brevemente presentato la situazione storica in cui contestualizzare la versione in esame, saranno percorse brevemente la vita e l’attività di traduzione di Allegra. Saranno poi esposte le caratteristiche della traduzione e analizzate alcune scelte specifiche riguardanti il lessico del Nuovo Testamento. Scopo dell’analisi è la verifica dell’aderenza della traduzione all’originale greco e della validità della traduzione stessa.