IT
Insegnamento di Ieraca di Leontopolis in Egitto sullo Spirito Santo, secondo un testimonio d’Epifanio, vescovo di Salamina, si richiama ad un testo apocrifo giudeo-cristiano, detto Ascensione d’Isaia, dove la Seconda Persona fu descritta come un angelo. Un alto tratto della stessa dottrina mette in rapporto lo Spirito Santo con Melchisedek, in modo che il re biblico divenne un’ipostasi dello Spirito divino. Simili ritratti si possono trovare nella letteratura cristiana anticha (Ambrosiastro, Girolamo, Cirillo d’Alessandria) ed anche quella giudaica dal periodo postbiblico (Qumran).
EN
Insegnamento di Ieraca di Leontopolis in Egitto sullo Spirito Santo, secondo un testimonio d’Epifanio, vescovo di Salamina, si richiama ad un testo apocrifo giudeo-cristiano, detto Ascensione d’Isaia, dove la Seconda Persona fu descritta come un angelo. Un alto tratto della stessa dottrina mette in rapporto lo Spirito Santo con Melchisedek, in modo che il re biblico divenne un’ipostasi dello Spirito divino. Simili ritratti si possono trovare nella letteratura cristiana anticha (Ambrosiastro, Girolamo, Cirillo d’Alessandria) ed anche quella giudaica dal periodo postbiblico (Qumran).