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in the keywords:  Giovanni Crisostomo
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EN
San Giovanni Crisostomo, conosciuto come un’ottimo esegeta e predicatore della Chiesa antica, fu anche un grande esperto non solo di teologia, della vita sociale, culturale ed ecclesiastica, ma anche della psicha dell’uomo. Avvertendo diversi problemi nella vita sociale indica l’educazione ed istruzione dei bambini come un vero antidoto alla degenerazione e disgregazione morale della società. Nei suoi molti scritti dunque presenta l’educazione dei bambini come il più im­portante compito dei genitori. L’importanza dell’educazione consiste nel fatto stesso dell’attività educativa dei genitori, la quale paragona con la belleza creativa ed artistica dello scultore. Poi questa suindicata importanza sta nello scopo da ese­guire che è l’educazione della persona integrale, completa, perfetta, saggia, come se fosse un vero atleta di Cristo: un vero uomo che conduce consapevolmente la vita virtuosa. La ricompensa per la fatica e tutti i sacrifici subiti durante il pro­cesso educativo è la santificazione personale dei genitori, la vera gioia di trovare i figli cresciuti nella saggezza pronti ad affrontare resposabilmente le esigenze della vita sociale, che loro stessi sono il vero tesoro della vita dei genitori e infine in futuro per la loro fatica possono giungere alla salvezza eterna nel Regno di Cristo, oppure per la loro negligenza nel campo dell’educazione dei figli saranno meritevolmente castigati.
EN
È ovvio che il cristianesimo introdusse nel vasto campo della sessualità umana e quindi anche nella vita coniugale alcuni valori totalmente differenti rispetto al mondo pagano. Le regole fisse che imponevano la monogamia, la fedeltà coniuga­le, divieto dei divorzi, dell’aborto, dell’omicidio dei neonati suonano chiaramente a partire dai primi scritti cristiani. Giovanni Crisostomo in questo contesto appare come un teologo e predicatore eccellente che conosce e capisce l’importanza della vita matrimoniale e familiare ordinata. In questa vita l’importanza della fedeltà dei coniugi costituisce un elemento fondamentale che va affirmato nell’educa­zione cristiana fin dalla giovinezza. Crisostomo, chiamando la famiglia mikroek­klesia, intruduce nella sua struttura i chiari princípi evangelici e in questo modo costruisce un fondamento forte sotto l’insegnamento cristiano sulla famiglia.
Vox Patrum
|
2009
|
vol. 53
83-93
EN
Nelle catechesi di Giovanni Crisostomo viene usato il concetto delle „nozze spirituali” per approfondire il tema del battesimo. Alcuni particolari delle nozze scelti da Crisostomo gli servono a far vedere i diversi aspet­ti del mistero battesimale. In modo particolare nei catechesi viene sviluppata la relazione tra lo sposo e la sposa che nella visione di Cristosomo diventa l’imagine del Cristo e l’anima umana. Molto interessante è il modo in cui l’autore delle ca­techesi tratta i costumi nuziali. Di solito Crisostomo biasima questi costumi, ma mostrando le „nozze spirituali” si ferma sugli aspetti positivi. Parlando del senso figurativo delle nozze Crisostomo ci permette di conoscere diversi costumi nuziali del suo tempo. Il presbitero d’Antiochia dimostra assai grande conoscenza della materia. Dopo la lectura delle catechesi battesimali nasce la domanda perché Crisostomo presenta il battesimo come le „nozze spirituali”. Ma una risposta soddisfacente fi­nora non troviamo.
IT
Nel periodo della crisi ariana Antiochia presso il vescovo Melezio ((† 381) l’incarico del lettore sece Giovanni in quale dal V sec. fu soprannominato Crisostomo (349-407). Apprezzando il suoi valori intellettuali l’autorità della Chiesa decise di ordinarlo sacerdote. Però quel posteriore Dottore della Chiesa lasciò il suo posto di residenza e si nascose provocando così un’enorme undignazione nell’ambiente dei cristiani antiocheni. Negli anni 390-391 essendo già sacerdote con alcuni anni di esperienza Crisostomo scrive un trattato De sacerdotio, una specio di dialogo di charattere apologetico, in cui presenta motive della sua decisione di aver rifiutato gli ordini sacri. Nell’articolo intitolato «Timori di Crisostomo di essere ordinato sacerdote. Alcune osservazioni alla lettura De sacerdotio» presenta sopraddetti motive che – secondo l’intenzione del predicatore antiocheno – si dividono in due parti: le preocupazzioni personali ed accuse che si sarebbero manifestate contro la sua persona nel caso che lui avesse ricevuto gli della sua decisione fu – come spiega lui stesso – il bene della comunità di Cristo.
IT
Nel periodo della crisi ariana Antiochia presso il vescovo Melezio ((† 381) l’incarico del lettore sece Giovanni in quale dal V sec. fu soprannominato Crisostomo (349-407). Apprezzando il suoi valori intellettuali l’autorità della Chiesa decise di ordinarlo sacerdote. Però quel posteriore Dottore della Chiesa lasciò il suo posto di residenza e si nascose provocando così un’enorme undignazione nell’ambiente dei cristiani antiocheni. Negli anni 390-391 essendo già sacerdote con alcuni anni di esperienza Crisostomo scrive un trattato De sacerdotio, una specio di dialogo di charattere apologetico, in cui presenta motive della sua decisione di aver rifiutato gli ordini sacri. Nell’articolo intitolato «Timori di Crisostomo di essere ordinato sacerdote. Alcune osservazioni alla lettura De sacerdotio» presenta sopraddetti motive che – secondo l’intenzione del predicatore antiocheno – si dividono in due parti: le preocupazzioni personali ed accuse che si sarebbero manifestate contro la sua persona nel caso che lui avesse ricevuto gli della sua decisione fu – come spiega lui stesso – il bene della comunità di Cristo.
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