L’articolo riguarda la questione della memoria, fortuna e fama dalle quali si comincia il prologo dei "Libri della famiglia" di Alberti. L’autrice analizza i motivi sopraelencati basandosi anche sulla tradizione e scrittura umanistica e riferendosi alle ricordanze mercantili. Viene alla conclusione che secondo Alberti la memoria in quanto conoscenza sui nostri antenati costituisce un fondamento stabile della grandezza dei membri della famiglia e dello Stato, e conferma anche la grandezza dell’uomo perché sole le persone virtuose meritano di essere rammentate.
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